31 marzo 2011 – E anche questa è fatta, sebbene al cardiopalma. Oggi era l’ultimo giorno utile per poter allungare alla fine dell’anno la proroga della tassazione agevolata per il bingo online e terrestre. Al secondo rinvio dunque i termini delle misure sperimentali: 11% e 1% a titolo di prelievo erariale e di compenso al controllore centralizzato del gioco e montepremi in almeno il 70% del prezzo delle cartelle vendute in ciascuna partita. Il tanto atteso decreto del presidente del Consiglio dei ministri, “con decreto direttoriale prot. n. 2011/11512/giochi/BNG in data 31 marzo 2011”, è stato emanato ed è in corso di registrazione.
Era questa condizione imprescindibile, senza la quale, come aveva ricordato l’Aams ieri con una nota, si sarebbe ritornati alla ormai sorpassata tassazione ordinaria che prevedeva il 23,80% per prelievo erariale e compenso e il 58% di ritorno al montepremi. Pericolo scampato dunque: nuovamente l’Ufficio bingo dell’Aams comunica oggi, per voce del dirigente Mario Lollobrigida, che “le disposizioni contenute nei decreti direttoriali 8 ottobre 2009 e 16 novembre 2009, già prorogate fino al 31 marzo 2011 dal decreto 30 dicembre 2010, sono prorogate al 31 dicembre 2011”.
I nuovi aggiustamenti fiscali sono stati senza dubbio un valido contributo alla ripresa di questo comparto del gioco languente per anni. Sarebbe stato inaccettabile un ritorno a una tassazione assolutamente non più competitiva nell’ormai avanzato mercato del settore. La soddisfazione per aver raggiunto questo obiettivo è diffusa, sentita e meritata; tuttavia un settore come quello del bingo online e terrestre, che offre impiego a migliaia di persone, meriterebbe misure ad hoc stabili per poter tranquillizzare i concessionari dei propri investimenti e attrarne di nuovi e non vivere di costanti rinvii a fremere nell’attesa di un decreto che arriva l’ultimo giorno utile. Partito dunque il nuovo countdown: l’appuntamento per il prossimo sospiro di sollievo è ai festeggiamenti del Capodanno.