Roma, 07/06/2010 – Durante i periodi di grande benessere, come in quelli di recessione, dilaga la febbre del gioco. E poiché per evidentissime ragioni il nostro non può essere il primo caso, va da sé che stiamo parlando del secondo. Preoccupati per la situazione, Federconsumatori e Adusbef hanno già dato mandato alla Consulta Legale al fine di mettere in campo tutte le iniziative possibili per contrastare questo fenomeno.
Gli Italiani giocano troppo: ammonta a circa 50 miliardi di euro il giro di affari relativo a giochi, lotterie, gratta e vinci e simili nell’ultimo anno, come se ogni italiano spendesse 850 euro all’anno. Purtroppo i calcoli su una media valgono molto poco, perché è ben noto che accanto a chi non gioca affatto c’è chi gioca per tre, chi ritiene il gioco il centro della propria vita, costantemente alla ricerca di emozioni, stimoli eccitanti e con la propensione a correre rischi sempre più forti per vivere sensazioni sempre più intense. Ancora più facile puntare da dietro il monitor di casa al riparo da pregiudizi e dalla paura di essere giudicati da chi scopre un amico o un parente essere frequentatore assiduo di casinò o sale di bingo o di “macchinette”.
Questi i numeri di Federconsumatori: gli italiani spendono oltre 2,5 miliardi di euro per sfidare la dea bendata con le slot machines (sono oltre 350.000 gli apparecchi installati) e 5 miliardi di euro con il poker online; ci sarebbero poi il bingo come anche il bingo online, i “gratta e vinci”, il Lotto, il Superenalotto e il Win for Life. Durante gli anni Ottanta erano i ricchi e i nuovi ricchi a frequentare i casinò per svago e divertimento, esagerando anche. Oggi sono le casalinghe a giocare, i cassintegrati o i pensionati che molto più facilmente vanno al bar sotto casa o alla tabaccheria o alla cassa del supermercato, nella speranza di un colpo di fortuna per rimettere a posto i conti della famiglia.
Federconsumatori inoltre richiama l’attenzione sull’alto rischio cui si espongono gli adolescenti a sviluppare il disturbo del Gioco d’Azzardo Patologico. Per un ragazzo è sempre più facile trovare occasioni di gioco, tutto sembra facile, vincere… sembra facile. Il giocatore adolescente patologico è spesso maschio e adora i “gratta e vinci” ed è capace di spendere da 1 a 10 euro al giorno, la paghetta di mamma e papà è evidente che non basta.
Una legislazione comune a livello europeo sul gioco online garantisce un elevato livello di protezione dei giocatori oltre a valorizzare la competitività delle aziende e a proteggere la libertà del mercato. E’ quindi possibile e necessario trovare un punto di equilibrio a livello europeo proprio nel famoso Libro Verde di cui si parla da tempo ormai, che miri ad ascoltare e accogliere le esigenze del mercato di questo settore che è ormai una vera e propria industria e, nel contempo, a proteggere i giocatori, soprattutto le fasce più a rischio, cioè i minori.
Numerose sono le campagne dell’Aams, insieme ai più grandi concessionari, che spingono al gioco sicuro e responsabile e anche la redazione di Bingoonlinegratis.com esorta i propri utenti al gioco intelligente e a darsi sempre dei limiti. Il gioco è un diritto per un bambino, fa parte dell’essere umano, anche gli animali giocano. E’creatività, relax, socializzazione.
Serafina Cascitelli