Roma, 7 Ottobre 2010 – Scade oggi il periodo cosiddetto di “stand hill”: voci istituzionali confermano di non aver ricevuto nessuna osservazione contraria alla bozza di decreto per il cash game.
Salvo intoppi quindi, nei primi mesi del 2011, o addirittura a fine 2010, si potrebbe partire con i giochi di casinò ed il tanto atteso poker cash legale. Si darebbe così il via ad un nuovo ed attesissimo segmento di mercato sul quale tantissimi colossi del mondo del gaming hanno già investito ingenti somme di denaro, essendo la penisola italiana considerata tra i migliori mercati per il comparto giochi. Gli italiani, e non è una novità, giocano tantissimo.
Assumendo che non ci saranno sorprese dell’ultimo minuto, da oggi si darà corpo al nuovo regolamento ed entro 90 giorni le piattaforme già attive dovranno superare il collaudo per le nuove modalità di gioco. Il passo successivo sarà quello, da parte dei concessionari, di firmare un atto integrativo della loro convenzione. La prossima settimana invece sarà discusso il ricorso al TAR da parte di Microgame entro quest’ultimo non certo trascurabile, e che potrebbe ulteriormente ritardare l’avvio del tanto atteso cash game in Italia.
Nicola Niro