Roma, 23 ottobre 2010 – Gli Italiani sono sempre più disperati o forse sognano di più, disillusi del magro presente? Crisi, recessione e tempi duri non scalfiscono il settore del gioco e la febbre continua a salire sempre più inarrestabile. A fine settembre il termometro registra un’altra temperatura record: secondo i dati dell’Aams e diffusi da Agicos, la raccolta dei primi nove mesi del 2010 ha raggiunto quota 44 miliardi con un trend positivo in crescita del 12,82% rispetto al medesimo periodo del 2009, quando toccava i 39 miliardi.
Andando nel dettaglio del mese di settembre: la parte del leone la fanno le “macchinette”, tecnicamente apparecchi da intrattenimento, che contribuiscono alla raccolta con 2,51 miliardi di euro, ben la metà della raccolta mensile. Seguite dalle lotterie che conquistano circa il 16% con 790 milioni di euro. Il terzo posto è del Lotto, che, a differenza dei precedenti settori, è in leggero calo rispetto al 2009 e fa incassare 433 milioni di euro.Ancora i giochi numerici a totalizzatore e i giochi a base sportiva che, raggiungendo quota rispettivamente di 388 e 350 milioni, mostrano i primi un trend positivo, i secondi invece sono in netto calo rispetto al 2009. Bene anche gli Skill games che raggiungono la cifra di 249 milioni.
Fa registrare un +51% rispetto al 2009 il bingo con gli attuali 159 milioni di euro; da considerare che sono inclusi anche gli incassi del bingo online, vera rivelazione o manna di questo 2010 per il gioco inglese. Fanalino di coda della classifica del mese di settembre, facile a immaginarsi, l’ippica che chiude con 128 milioni di euro e conferma la tendenza negativa in atto già da tempo, evidenziando un netto calo rispetto al 2009.
Serafina Cascitelli