Si è concluso il Barcelona Affiliate Conference 2011 e Bingoonlinegratis.com, Official BAC Blogger dell’evento e unico affiliato italiano selezionato nel settore dei giochi online, rientra a Roma dopo quattro giorni di full immersion nel marketing avanzato, nel mobile gaming e nel Seo, un altro grande argomento del meeting di quest’anno per fare il punto dopo il Panda update di Google.
Il Seo è il protagonista della terza giornata del BAC 2011, in quanto attualmente resta, volente o nolente, la fonte principale di guadagno di un sito di gioco online perché garantisce volumi elevati di traffico. Ma come si fa a essere premiati da Google adesso che tutti si stanno lanciando nel web? A fornire le linee guida che “chi fa Seo” dovrebbe sempre aver presente è Dave Naylor, Director e Head of SEO presso Bronco Ltd, giudicato uno dei massimo esperti mondiali di Seo al momento.
Il workshop tenuto da Naylor si intitola “How To Take Your SEO Into The Future” e riguarda il futuro del Seo dopo il recente aggiornamento di Google, ma soprattutto suggerimenti per svincolare il proprio sito dagli scossoni che derivano dai frequenti aggiustamenti dell’algoritmo segreto.
Dave Naylor ha usato l’espressione “Seo 2.0”: non solo tecnica, ma marketing e una speciale attenzione agli utenti, cosa in realtà sempre suggerita da Google stesso, ma ben poco seguita nel suo vero significato e invece particolarmente accentuata dal Panda update. Dunque adesso Google non può ignorare le community e quello che vi succede all’interno e una riprova ne è il nuovissimo Google+, il social network di Google, forse un segno che il peso dei social network potrebbe essere maggiore? Bisogna procedere per interpretazione anche perché, come lo stesso Naylor ha commentato, “Google non ha mai parlato di link, Google parla di segnali”. E’ una verità difficile da accettare perché purtroppo nella realtà dei fatti fino a poco fa era primo nella “classifica” di una ricerca chi aveva più backlink, tecnica di cui è stato abusato, o anche chi ripeteva le parole chiave fino a creare dei testi illeggibili. E Google se ne è accorto, rendendo il suo punto debole, la qualità dei contenuti, il suo punto di forza col nuovo aggiornamento.
Dovremmo dire dunque addio a backlink, meta tag description, meta tag keyword, meta tag title, frequenza di keyword nella pagina? In realtà no, poiché uno dei suggerimenti di Naylor è continuare a fare bene il Seo nella maniera tradizionale, ma avendo ben chiaro che non ha più il peso che aveva in passato e che quindi va assolutamente integrato con la cura particolare dei contenuti e soprattutto con i social media. L’esperto di Seo esattamente parla di “engagement with social media”. Ritorna ancora il concetto base bel BAC 2011 del “legare l’utente a sé”, dunque anche Google conferma che internet è degli utenti e che la rivoluzione del web 2.0 avrà ripercussioni anche sulle serp.
Si vocifera, pour parler, di una futuro quanto non inverosimile risultato di una ricerca customizzato utente per utente, in base alle proprie attività nel web e alle attività dei propri amici: praticità o limitazione? Intanto nel dubbio l’ultimo consiglio è di “lavorare sodo” e non fermarsi mai perché la concorrenza è tanta e incombe e Google è mobile qual piuma al vento.