Al di là di ogni aspettativa, probabilmente anche la più rosea, gli azzurri di Prandelli sono riusciti a qualificarsi nella semifinale di questi europei 2012. L’ultima partita contro gli inglesi estenuante ma incredibilmente avvincente, probabilmente la più bella partita dei campionati europei la cui eco (in particolar modo del “cucchiaio” di Pirlo) è stata recepita entusiasticamente a livello internazionale, ha svelato il volto di un’Italia diversa, nuova, che ha si perso molte occasioni ma ha anche dimostrato di saper sublimare le sue potenzialità in un gioco ragionato e non prevedibile.
Questa volta però contro la temuta Germania le riserve sono superiori, non solo perché la compagine tedesca è effettivamente una delle migliori in campo assieme alla Spagna, attualmente con 4 vittorie su 4, ma anche perché giungerà questa sera con due giorni di riposo in più rispetto all’Italia. Una sfida quella che avrà luogo tra meno di dodici ore, alle 20.45, a Varsavia, già chiacchieratissima dai media tedeschi memori della semifinale del mondiale 2006 quando i goal di Grosso e Del Piero segnarono una bruciante sconfitta dei tedeschi, che oltretutto giocavano in casa.
Realisticamente i principali bookmaker all’unanimità danno per favorita la Germania ma anche l’eventualità di un pareggio non appare così remota, prospettando dunque la possibilità, abbastanza odiosa, di dover decidere tutto ancora una volta ai supplementari se non ai rigori. Veniamo alle quote scommesse proposte da William Hill, il colosso del betting a livello mondiale:
Vincitori | Quote William Hill | Vincita con 10€ |
Germania | 1.91 | 19.1€ |
Pareggio | 3.2 | 32€ |
Italia | 4.5 | 45€ |
In questo momento il ricordo non può non andare a tutte le partite storiche che hanno visto il successo della nazionale italiana su quella tedesca (dai mondiali del 1962 fino a quelli del 2006 e ai vari europei). In particolare la semifinale Italia-Germania del 1970, disputatasi in Messico, che si concluse 4-3, ha lasciato una impronta indelebile nel calcio italiano; a detta dello stesso Prandelli: “Italia-Germania 4-3 del ’70 per noi ragazzi di 14 anni era la partita. E’ stata la più grande emozione dal calcio”. Tuttavia crogiolarsi nei ricordi di una nazionale italiana “mitica”, seppur incredibilmente emozionante, non ha molto senso oggi, soprattutto per i tedeschi di Loew: “Il passato? Per i nostri giovani non ha alcuna importanza. Loro non conoscono quella partita perché fa parte della storia del calcio”.
Ma i nostri, nonostante la consapevolezza di una superiorità della Germania, sono decisi a giocarsi il tutto per tutto. “La Germania? Manca tanto per batterla, ma non ci sono squadre invincibili– ha dichiarato Cesare Prandelli in conferenza stampa- Se pensiamo che giovedì sarà una partita difficile, che sarà in bilico fino all’ultimo, possiamo uscirne vincitori. Possiamo fare la nostra partita, dobbiamo rischiare, altrimenti prima o poi un gol lo prendiamo. Preferisco prendere goal in contropiede che stare 20 minuti ad aspettare e soffrire”. E conclude: “Abbiamo la responsabilità di provarci. In questo momento la differenza la fanno le squadre che alzano la linea difensiva ed hanno il coraggio di giocare“.